I ragazzi sono arrivati puntuali alle 8.30. Riuniti nella classe del Labs To Learn sono state fatte le presentazioni iniziali ed è stato spiegato il percorso che verrà intrapreso e il significato del laboratorio. Per il primo incontro si è puntato sulla creazione del gruppo con attività di conoscenza e giochi cooperativi.
Dopo il classico giro di nomi è stata svolta un’attività particolare con un rotolo di carta igienica: ogni ragazzo ha strappato quanti pezzetti voleva e solo dopo che tutti quanti hanno strappato i loro pezzi, è stato detto che per ogni foglio di carta che avevano bisognava dire una cosa di sè. È stato chiaro sin da subito l’imbarazzo nel momento in cui i ragazzi doevano parlare di sè.
I ragazzi sono poi stati divisi in 4 coppie per l’attività con le carte del gioco Dixit: le carte hanno vari disegni e figure e sono state sparse sul tavolo. Ogni ragazzo doveva prendere tre carte che rappresentavano il loro stato emotivo attuale, come vedevano la scuola e come vedevano la loro famiglia. Dopodichè a turno bisognava provare a indovinare le carte degli altri e i motivi della scelta, ascoltando poi il punto di vista di ognuno. In questa attività sono uscite delle considerazioni anche profonde da parte di alcuni di loro e si è discusso di come ognuno di noi può dare significati diversi a una cosa che a prima vista può sembrare uguale a tutti, e che le diverse opinioni non sono sbagliate per forza, bisogna capire i punti di vista dell’altro.
Dopo un intervallo si è passati al gioco di società a coppie di nome Vudù, per aumentare il clima di familiarità e la relazione tra i ragazzi. A questo punto si è rientrati nell’aula del Labs e si è iniziato a testare le loro abilità col pc attraverso un gioco: gli otto ragazzi hanno scelto 4 luoghi vicino a Torino e, attraverso google maps e avendo a disposizione un biglietto del treno, due corse in pullman e una corsa di taxi, dovevano trovare il percorso più breve che toccasse i quattro luoghi scelti.
In questa attività abbiamo potuto notare una certa difficoltà nell’utilizzo del pc e la difficoltà nel lavorare in coppia da parte di alcuni dei ragazzi. Infine i ragazzi hanno compilato il loro diario di bordo per questo primo incontro.