Si riporta di seguito un aggiornamento sull’azione di Community Lab all’Oratorio Rebaudengo: un’alleanza educativa fra educatori, insegnanti, formatori, salesiani, volontari e giovani a vantaggio di minori e famiglie.

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È ripartita all’Oratorio Rebaudengo l’azione di Community Lab che vede coinvolti educatori, insegnanti, formatori, salesiani, volontari, giovani chiamati a costruire “un’alleanza educativa” a vantaggio dei minori e delle rispettive famiglie per sperimentare buone pratiche di welfare comunitario e per rinforzare le reti di prossimità.

I prossimi mesi vedranno coinvolto il Tavolo Oratoriano nella preparazione della Festa Patronale del 1° maggio, in occasione della quale saranno festeggiati anche i 50 anni del quartiere Rebaudengo.
L’azione di Community Lab incrocerà questa occasione concreta di lavoro collettivo accompagnando il Tavolo in un lavoro di riscoperta dell’identità dell’Oratorio attraverso la preparazione di un elaborato finale che sarà presentato alla comunità in occasione della giornata del 1° maggio.

Di seguito il racconto dell’educatore Luca Deflorian a seguito dell’avvio del percorso:

“Questa settimana nel nostro oratorio abbiamo iniziato, attraverso la realizzazione di due incontri,  Il percorso di Community Lab.

Il filo conduttore di questi incontri è quello di realizzare un documentario con i ragazzi del gruppo di comunicazione, per festeggiare il cinquantesimo anniversario del quartiere Rebaudengo.

L’obiettivo di questi incontri è di indagare su come l’Opera Rebaudengo ha influenzato il quartiere, cosa ha rappresentato per il quartiere stesso in questi cinquanta anni e come è cambiato o si è evoluto con il cambiare o l’evolversi della città.

Allo stesso tempo un obiettivo parallelo del percorso è quello di capire cosa rappresenta oggi il Rebaudengo e come viene visto al di fuori della comunità. L’obiettivo finale sarà quello di mostrare il lavoro svolto nel corso della festa patronale del 1 maggio.

Martedì mattina siamo stati ospiti a Iusto di una lezione di pedagogia sperimentale, assistiti dal Professor Cappa: con un gruppo di una decina di giovani universitari, abbiamo ragionato su possibili modalità di ricerca e su come poter iniziare a lavorare sul progetto. I ragazzi si sono divisi in piccoli gruppi di lavoro e seguiranno nei prossimi giorni altri incontri per collaborare insieme allo svolgimento del progetto.

Mercoledì sera invece con tutta la comunità, durante il consiglio oratoriano, abbiamo svolto una prima  riflessione sulla storia del quartiere Rebaudengo e della festa del primo maggio, nelle prossime settimane seguiranno altri incontri per raccogliere informazioni e materiale utile alla ricarica.”